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I tre volti della paura |
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
|  Inviato: 27-08-2004 21:16 |
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di Mario Bava
orrore, italia, 1963
Tre episodi. Tre racconti del terrore, liberamente tratti da Maupassant (informazione fasulla nei titoli, visto che è di F.G. Snyder), Aleksej Tolstoj (cugino del celebre Lev) e Cechov.
Nel primo (Il telefono) Rosy è tormentata dalle telefonate minatorie di uno sconosciuto nel cuore della notte. La povera donna crede che a minacciarla sia il suo ex-amante Frank, la voce è invece quella dell'amica Mary, ma che rapporto c'è tra la vittima, Mary e Frank?
Nel secondo (I wurdalak) un aristocratico tenta in ogni modo di salvare la sua fidanzata, Sdenka, dalla famiglia cui appartiene, i cui elementi sono tutti trasformati in vampiri. Ma tutti gli sforzi sono inutili: la sorte della ragazza segue quella dei suoi congiunti.
Nell'ultimo (La goccia d'acqua) un'infermiera ruba l'anello di un'anziana medium defunta e viene perseguitata per la sua azione dal fantasma della stessa. Ma sarà davvero un fantasma a tormentare la donna, o semplicemente il rimorso della coscienza?
In veste di presentatore, oltre che di attore nel secondo episodio troviamo uno che non ha sicuramente bisogno di presentazioni: Boris Karloff, nella cui imponente figura si materializza il concentrato di paura ed ironia di cui è intriso l'intero film.
Mario Bava ricorda a tutti di essere un grande direttore della fotografia, un maestro dei colori, delle luci e delle ombre.
Il primo episodio si basa sull'attesa: non c'è traccia di elementi paurosi o di suspense, ma ci si chiede cosa stia per accadere, insomma c'è di che attaccarsi allo schermo. Girato tutto in interni, e senza dover creare atmosfere particolari, il regista non può dare sfogo alla propria creatività, e si "limita" a dare lezioni di tecnica.
Nel secondo buona parte delle scene sono in esterni, ed è una storia tipica da ambientazione ed atmosfere gotiche, gravi e rarefatte, fatte di nebbie fitte e luci e colori irreali, e di luoghi decadenti e cupi. Il racconto di Tolstoj affronta il vampirismo, ma in un'ottica opposta rispetto ai vari Dracula, un'ottica più tipicamente esteuropea (riscontrabile già nel titolo: il wurdalak è il vampiro delle steppe russe, terra d'origine dell'autore della storia): qui i vampiri non sono creature dal fascino irresistibile, qui i vampiri sono gli elementi più deboli (il nonno, il bambino e, alla fine, la giovane amante), quindi i più difficili da individuare. Una storia dell'orrore abbastanza classica anche nella regia, colma di zoomate (uno dei più classici espedienti di Bava), primi piani angoscianti e inquadrature oniriche e visionarie. La presenza di Karloff (un'icona, mette paura solo a vederlo) dà quel qualcosa in più che rende gustosa la visione.
Ma il migliore, quello che stupisce, è il terzo episodio. Qui l'autore gioca con l'elemento fondamentale di tutta la letteratura e filmologia horror: la paura della morte. E lo fa in maniera cruda, diretta, piazzandoci da subito in faccia un cadavere dai tratti sgradevoli e terrificanti, che ci perseguiterà per tutta la storia. Anche questo è girato completamente in interni, ma qui c'è da creare tutta un'atmosfera di pericolo imminente che aumenti la paura e il disagio, e Bava si diverte alla grande. Si diverte a darci fastidio, a martellarci i nervi, già tesi dalla situazione, giocando per tutta la durata con i rumori (le finestre che sbattono, il ronzio della mosca e il tintinnio delle gocce d'acqua) e con le luci vacillanti (i lampi del temporale, che illuminano l'appartamento entrando dalle finestre, non cessano mai, e nel momento del blackout diventano insopportabili). Il finale di questo episodio ci lascia (come molti altri film di Bava) il dubbio tra la soluzione realistica e quella fantastica, utile a mantenere vive le sensazioni di angoscia anche dopo la fine delle scene.
Ma qui questo trucchetto non serve a lasciare lo spettatore in condizione di disagio, serve per la dissacrazione del genere horror, che avviene magistralmente nello spassoso epilogo che svela i trucchi del mestiere (dimostrazione dell’ironia e - soprattutto - dell'autoironia di cui era capace l’autore). Uno sberleffo di Mario Bava al mondo delle megaproduzioni americane e, insieme, alla critica italiana che lo bistrattava.
Un colpo di genio, o meglio, di geniaccio.
Stavolta non voglio dare voti. L'epilogo da solo varrebbe un diecielòde.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 27-08-2004 21:21 |
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Curiosità.
Il film ebbe un successo travolgente all'estero dove uscì con il titolo di Black Sabbath.
Il nome dell'omonimo gruppo metal inglese capeggiato da Ozzy Osbourne si rifà proprio al titolo di questo splendido lavoro di Mario Bava.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
| | Inviato: 27-08-2004 22:39 |
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Grazie per la segnalazione.. 
Sto cercando di farmi una cultura su Mario Bava.. |
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projector
Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
| | Inviato: 16-02-2005 11:05 |
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Mario Bava, maestro assoluto dell'horror e del giallo made in Italy, un genio!!! I tre volti della paura, il suo primo film che ho visto e ne sono rimasto letteralmente catturato!!!! e poi ha dato il nome a un gruppo geniale come questo film e il suo autore: Black Sabbath!!! naturalmente i suoi budget erano limitati, la critica italiana no lo ha mai riconosciuto x quello che era, un Maestro, al quale dire grazie x averci regalato alcuni dei + grandi capolavori del cinema italiano e mondiale!!
voto film: 10 e lode
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Onlypippo
Reg.: 01 Gen 2002
Messaggi: 704
Da: Lecco (LC)
| | Inviato: 16-02-2005 13:32 |
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quote:
In data 2005-02-16 11:05, projector scrive:
..un Maestro, al quale dire grazie x averci regalato alcuni dei + grandi capolavori del cinema italiano e mondiale!!
voto film: 10 e lode
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ma tu nn hai senso della misura..  senza nulla togliere a Bava.. grande artigiano del cinema.. ma addirittura affermare ke c ha regalato ALCUNI DEI + GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO E MONDIALE m sembra assurdo!!! tanto x curiosità.. quale sn qst capolavori?! 
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c'è una cosa che.. odio sempre più..
sono i MERDABLU.. odio i MERDABLU!!! |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001
Messaggi: 4999
Da: castelgiorgio (TR)
| | Inviato: 16-02-2005 17:12 |
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Allora, dico subito che ha ragione Onlypippo, non si può parlare di capolavori a causa dei budget limitati di cui ha sempre disposto il maestro.
L'unica cosa che si può dire è che con la macchina da presa, le luci e gli effetti visivi fatti a mano, ci sapeva fare come pochi.
Così come è vero che i suoi film non possono essere considerati capolavori assoluti (anche se potrebbero benissimo esserlo), io mi permetto di affermare che registi come lui, in Italia, se ne sono visti pochi, si contano sulle dita di una mano di un monco.
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Profundis - L'anima nera della rete |
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projector
Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
| | Inviato: 17-02-2005 13:20 |
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quote:
In data 2005-02-16 13:32, Onlypippo scrive:
quote:
In data 2005-02-16 11:05, projector scrive:
..un Maestro, al quale dire grazie x averci regalato alcuni dei + grandi capolavori del cinema italiano e mondiale!!
voto film: 10 e lode
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ma tu nn hai senso della misura.. senza nulla togliere a Bava.. grande artigiano del cinema.. ma addirittura affermare ke c ha regalato ALCUNI DEI + GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO E MONDIALE m sembra assurdo!!! tanto x curiosità.. quale sn qst capolavori?!
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La maschera del demonio, 6 donne per l'assassino, Operazione paura, I tre volti della paura...i suoi sono capolavori proprio xchè i suoi budget erano limitati, questa condizione evidenzia ulteriormente la sua grandezza di regista e di artigiano degli effetti speciali. Adoro letteralmente le sue ambientazioni, le sue atmosfere, le cosidette lucine alla Bava!! adesso dimmi tu quali sono secondo te i registi e i capolavori degli anni 60, sempre nell'ambito horror, thriller, naturalmente, ben vengano opere migliori e magari a me sconosciute!
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Onlypippo
Reg.: 01 Gen 2002
Messaggi: 704
Da: Lecco (LC)
| | Inviato: 17-02-2005 19:27 |
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quote:
In data 2005-02-17 13:20, projector scrive:
La maschera del demonio, 6 donne per l'assassino, Operazione paura, I tre volti della paura...i suoi sono capolavori proprio xchè i suoi budget erano limitati, questa condizione evidenzia ulteriormente la sua grandezza di regista e di artigiano degli effetti speciali. Adoro letteralmente le sue ambientazioni, le sue atmosfere, le cosidette lucine alla Bava!! adesso dimmi tu quali sono secondo te i registi e i capolavori degli anni 60, sempre nell'ambito horror, thriller, naturalmente, ben vengano opere migliori e magari a me sconosciute!
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a parte ke te nn avevi parlato d capolavori nell'ambito horror.. ma d CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO E MONDIALE..  ed è tt 1altra cs!
adesso t cito alc titolo ke m viene in mente su 2 piedi.. poi c penso e t faccio sapere..
- GLI INVASATI d Robert Wise (forse il miglior film d fantasmi)
- ROSEMARY'S BABY Roman Polanski
- LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI d George A. Romero
e cm avevo detto nell'altro topic su Fulci IL PROFUMO DELLA SIGNORA IN NERO d Francesco Barilli x me forse il miglior thriller/horror italiano d quei tempi (anke se è degli anni '70).
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Onlypippo
Reg.: 01 Gen 2002
Messaggi: 704
Da: Lecco (LC)
| | Inviato: 18-02-2005 20:32 |
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aggiungo sia PSYCHO e GLI UCCELLI d Alfred Hitchcock.
e THE INNOCENTS d Jack Clayton.
cmq x farti contento m sn comprato REAZIONE A CATENA oggi.
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projector
Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
| | Inviato: 18-02-2005 21:58 |
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Era sottotinteso che parlassi di capolavori horror thriller!! questo era il suo genere, anche se ha sconfinato diverse volte! beh mi dici che non possono essere definiti capolavori x i budget ridotti, e poi mi mensioni La notte dei morti viventi!! premettendo che anche secondo me è un capolavoro, ma anche questo era low budget, addirittura i protagonoosti non erano nemmeno attori professionisti. sicuramente tra i registi che hai mensionato, e che ritengo superiore è Hitchcock, semplicemente xchè è forse il + grande di sempre! Polanski, grandisimo regista, ma Rosemary's baby a mio parere non è afatto il migliore film horror di sempre, come molti lo definiscono! con questo non voglo dire che non sia un capolavoro! questione di gusti!!
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